IBM e il solare termico da record




di Alfonso Maruccia

Big Blue lavora a un nuovo tipo di collettore a specchio. Che concentra la luce su chip capaci di produrre elettricità. Quello che avanza viene recuperato come calore

Roma - Un team di ricerca capitanato da IBM ha ottenuto un finanziamento dalle autorità svizzere per sviluppare un sistema "Fotovoltaico Termico ad Alta Concentrazione" (HCPVT) capace di catturare le radiazioni solari e trasformarle in energia usabile con livelli di efficienza mai visti prima. Il sistema HCPVT - a cui lavora IBM Research in collaborazione con istituti e aziende svizzere - è al momento costituito da un prototipo di piatto parabolico a specchio collegato a una rete di microchip raffreddati a liquido. Aquasar, il sistema di raffreddamento già realizzato 3 anni fa, usa acqua per mantenere a temperatura costante i chip. Usando una simile configurazione, dice IBM, i chip sono capaci di concentrare e sopportare livelli di radiazione solare 2.000 volte superiori a quelli nominali: il 30 per cento di questa energia viene immediatamente convertita in elettricità, mentre un altro 50 per cento "di scarto" finisce nell'acqua e può essere utilizzato per altri scopi (tra cui anche ottenere acqua distillata). Tutto considerato, Big Blue parla di un'efficienza nella conversione energetica pari all'80 per cento per un sistema che è piuttosto economico da realizzare - si parla di costi finali di 250 dollari per metro quadro o tre volte meno il costo dei sistemi attuali - ed è scalabile fino a "griglie solari" complete con cui sostituire le centrali a carbone.

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