DI MARCELLO FOA
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Ci sono immagini che non richiedono
commenti. Guardatevi lo stralcio dell’intervista concessa dal
premier Mario Monti alla Sette (vedi più sotto, ndr). Formigli gli
chiede: se lei avesse un figlio ventenne, laureato che guadagna 5
euro all’ora con un contratto da precario che cosa gli direbbe: vai
via dall’Italia? Come lo convincerebbe a restare?
Mario Monti resta in silenzio per 17
secondi, poi farfuglia una risposta sconclusionata, evasiva; tipica
dell’accademico che non sa cosa sia la realtà, che non ha mai
visto, né frequentato, né pensato a chi lavora umilmente; perché
quel mondo non gli appartiene, esce dal suo radar mentale se non per
ripetere le stesse regole astratte sulla flessibilità, sulla
necessità di cambiare.
O meglio: cambino gli altri, lui no di
certo. Quanto a suo figlio, è giovanissimo ma ha già fatto una
carriera brillante a Goldman Sachs, Morgan Stanley, Citigroup,
Parmalat. Per meriti personali, non dubitiamo
Marcello Foa
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