Nuove scoperte e sperimentazioni

Ultimamente si sente parlare spesso delle proprieta' curative del veleno dello scorpione blu cubano.
La ricerca portata avanti a Cuba ha portato alla sintetizzazione di un farmaco "vidatox"
di seguito un estratto dell'intervista  a Josè Castro, direttore di Labiofam
Posso sapere da lei, in maniera ufficiale, quali sono le proprietà di questo farmaco? R. Vidatox è benefico, secondo i nostri studi, come antipiretico, antinfiammatorio, come regolatore del sistema immunitario e come farmaco che combatte il cancro. Per questo ultimo aspetto lo staff medico durante la consegna di Vidatox dichiara che è un farmaco che migliora la qualità di vita dei pazienti oncologici, senza dire specificatamente che è un anti-cancro. Comunque vi sono tantissimi casi documentati di malati con tumore ad uno stadio avanzato che hanno rimesso il loro male e sono praticamente guariti. Questo non deve dare false speranze e soprattutto non deve indurre a sottovalutare le terapie ortodosse praticate dagli oncologi, ad ogni modo abbiamo anche prodotto un filmato lungo decine di ore e condensato in pochi secondi, nel quale un vetrino con cellule di carcinoma della mammella viene irrorato di farmaco. In questo filmato si può vedere la regressione di tali cellule fino alla loro scomparsa.
A quale stadio della ricerca siete arrivati per lo sviluppo di Vidatox?
R. Il principio attivo è estratto dal veleno dello scorpione. Dei 9 peptidi presenti nella tossina, sono 5 quelli in cui abbiamo riscontrato attività farmacologica. Di questi cinque sinora siamo riusciti a sintetizzarne tre .Con la sintesi delle cinque peptine a catena molecolare corta (ndr: importante ai fini dell’assorbimento), potremo ottenere il Vitadox da un processo di sintesi (importante per lavorare e purificare il principio attivo contenuto nell’estratto naturale) ed evitare pertanto di estrarre il veleno dagli scorpioni. (ndr: adattamenti alla traduzione originale thisiscuba.net)

Come mai erogate il Vidatox in maniera totalmente gratuita? E’ forse per una sorta di propaganda a fini politici oppure ci dobbiamo aspettare che in futuro sarà richiesto un prezzo di acquisto? Almeno per coprire i costi di produzione…
R. Come le ho già detto la nostra missione è di assistere i malati di cancro in tutto il mondo, ed anche per questo non rifiutiamo il farmaco a nessuna delle persone che si accalcano in questo momento fuori dai nostri cancelli. Non è propaganda, il popolo di Cuba crede nell’universalità dell’assistenza sanitaria, che deve essere gratuita ed accessibile a tutti. Inoltre, se dovessimo esigere anche un modico prezzo per l’acquisto di questo farmaco potremmo indurre a pensare che noi speculiamo sulle malattie altrui. Noi siamo un Paese del Terzo Mondo, abbiamo difficoltà di ogni tipo ad esempio in campo economico, per approvvigionarci di materie prime, beni di consumo e tecnologia, comunque con i nostri valori etici e morali non scendiamo a compromessi. Caso mai, se i beneficiari delle nostre cure si sentissero in debito possono fare donazioni che aiutino il Popolo cubano, possono aiutare con poco i nostri bambini o gli studenti, possono portare donazioni o farmaci ai nostri ospedali, qualsiasi atto umanitario andrebbe bene purché non siano donazioni dirette al nostro Centro, questo per evitare fraintendimenti.

Quanti pazienti sono entrati ad oggi nel vostro protocollo di cura?
R. Fino alla chiusura del nostro Convegno Mondiale erano ottomila, suddivisi per patologia al fine di studiare i benefici ottenuti dall’assunzione del farmaco, ma ora con l’aggiunta di una media di duecento italiani al giorno posso dire che saranno diecimila a breve. Ad ogni modo con la nuova procedura di inviti che abbiamo definito insieme a lei dovremmo avere una crescita meno repentina.



Questi  tipi studi disinterressati  sono la vera anima della medicina, della ricerca che purtroppo nel ultimo secolo e`stata affossata dalle politiche economiche delle aziende farmaceutiche.Dai soldi sporchi ricavati dalla non risoluzione delle malattie, tenendo milioni di malati legati ai loro farmaci ma senza mai produrre evidenti soluzioni.
Speriamo che questi tipi di progetto possano migliorare la vita ma soprattutto dare soluzioni definite alle molte persone aflitte da questo terribile male.
Di seguito un link per chi fosse interessato ad approfondire ed un video
http://thisiscuba.net/speciale-escozul/



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