Bombardato “l’ultimo ospedale di Aleppo” – L’ennesimo ultimo

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Uno vorrebbe occuparsi di persone più serie. Ma quando si sente per l’ennesima volta tale Goracci (da noi pagata) ripetere in tv che i bombardamenti russi hanno distrutto “l’ultimo ospedale pediatrico di Aleppo”, sicché “i bambini di Aleppo” sono lasciati senza cure  Dall’immensa crudeltà di Assad e Putin, bisogna pur avvertire i nostri lettori: la signora da voi pagata  emana  menzogne di propaganda. E  nemmeno se le inventa lei, presunta inviata speciale sul posto;  copia la propaganda da una centrale comune di cui si  servono tutti i giornalisti che danno false informazioni su Aleppo.  Se se le inventasse lei, sarebbe almeno – si spera – più creativa.   Non ripeterebbe per l’ennesima volta l’ennesima storia su “l’ultimo ospedaledi Aleppo”, su “l’ultimo pediatra ucciso ad Aleppo”, sui “bambini di Aleppo”  sotto le bombe – giusto per dare la sensazione che ad Aleppo Est non ci siano che bambini e  ospedali (pediatrici), invece che qualche migliaio di  tagliagole che terrorizzano la popolazione  rimasta in mano loro. Ma quanti “ultimi ospedali” ha bombardato la Russia ad Aleppo?, si domanda  Liveleaks – che ci ha fatto un video (qui sotto)
“L’ultimo pediatra ucciso ad Aleppo”  è una notizia vecchia: l’hanno diffusa  già il 28 aprile scorso,  Telegraph, Los Angeles Times, Abc News, Washington Post…che ha avuto almeno un dubbio, e ha parlato di “uno degli ultimi pediatri”.

La storia dell’”ultimo pediatra ucciso” ad aprile  è stata alquanto indebolita da una  lettera aperta che 15 medici nella Aleppo assediata hanno scritto ad Obama, ad agosto:dove  sei  (6)  dei firmatari si autodefiniscono “pediatri”:
Ancora  tanto vivi da scrivere un testo sulle “atrocità” del regime siriano; un testo di propaganda sotto dettatura dei jihadisti, magari. Dicono che sono i soli rimasti a curare una popolazione di 300 mila in Aleppo Est.  Era infatti la popolazione che vi abitava prima; adesso sono per lo più scappati, e si valuta che i rimasti siano  circa 40 mila.
pediatri-aleppo
Le menzogne ripetitive hanno fonti che  vogliono essere autorevoli. Per esempio  sono degli osservatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, WHO) a raccontare, il 19 novembre, che “tutti gli ospedali in Aleppo est sono  fuori uso per i bombardamenti” (All hospitals in eastern Aleppo out of action after bombardments: officials).  E’ credibile, l’OMS?  E’ credibile per chi ha dimenticato che nel 2010  l’OMS lanciò un allarme-pandemia  di influenza perché le case farmaceutiche potessero guadagnare  miliardi spacciando vaccini inutili. Era il virus H1N1.  l’OMS previde 2 miliardi di infetti e  milioni di morti, invece  l’influenza si rivelò più debole di un’influenza di stagione. Chi vuole ricordare quello scandalo, legga qui:
Oltretutto, questi  “osservatori dell’OMS” ad Aleppo sono stati immediatamente smentiti da Medecins Sans Frontières, che in Siria fa’ anch’esso la sua parte per diffondere propaganda  anti Assad, ma evidentemente non si è coordinata con l’OMS: ,
– 2:20 AM – 21 Nov 2016
MSF says four out of eight hospitals in eastern Aleppo city are currently out of service, including the only dedicated pediatric hospital.
Traduco:  Medécins Sans Frontières dice che 4 degli 8 ospedali in Aleppo Est sono attualmente fuori uso,   compreso il solo dedicato ad uso pediatrico.
Insomma  OMS dice “tutti”, MSF  dice “4 su 8”.  E’ deplorevole  questa discrepanza, a questo punto la  povera Goracci non saprà   quali menzogne “di  fonte autorevole” diffondere.
Perché, siamo giusti, mica può dare informazioni come questa:

Aleppo Est: Jihadisti sparano sui civili. Volevano uscire.


E’ successo il 17 e 18 novembre.  Un numero imprecisato di civili ha  provato a inscenare manifestazioni di protesta perché la milizia che si autodefinisce Consiglio Militare Supremo dell’Esercito di Conquista vietava loro di abbandonare la città . La manifestazione è stata sedata con piogge di proiettili. “17 persone,  di cui due adolescenti di 13 e 15 anni, sono stati uccisi sul posto, 40 altri sono stati feriti .  I terroristi hanno arrestato e portato in destinazione incognita una decina di uomini, che ritenevano come promotori della sommossa.  La sera stessa sono stati fucilati. Questo durante la prima manifestazione”  La fonte è di quelle che non piacciono alla Goracci, il portavoce del ministero Difesa di Mosca – che però ha  qualche informazione diretta,  bisogna riconoscere, su Aleppo Est.  Il cosiddetto Consiglio Militare Supremo che controlla già i tunnel (da dove si poteva uscire) ha fatto minare gli accessi alla città per impedire a chiunque di entrare e uscire per via di terra.   Un  piccolo particolare  rende la notizia dell’eccidio credibile: il Consiglio Militare Supremo non comprende nessun siriano; è composto interamente di jihadisti esteri, sotto comando saudita. I sauditi  fanno queste cose anche contro la loro popolazione, in Arabia.
La propaganda diffusa dalla nostra costosa inviata copiando dalla centrale, dà l’impressione che i russi e siriani bombardino  una Aleppo Est vittima  inerme. Non è vero: i terroristi assediati  eseguono intensissimi tiri di artiglieria sui quartieri  – civili – di Aleppo Ovest, dove vive la maggioranza della  popolazione aleppina.  Domenica 20,  di mattina, i loro tiri hanno colpito una scuola nel quartiere di Forkane:  10 bambini uccisi oltre numerosi feriti. La fonte è il governo di Assad. Non è richiesto alla nostra inviata di credergli sulla parola; potrebbe andare sul posto, dato che si trova ad  Aleppo  Ovest.
Patetico e  disonorevole l’estremo tentativo dell’inviato ONU, Staffan de Mistura, per salvare dal loro destino il ‘governo’  terrorista ad Aleppo Est, e soprattutto la pietosa finzione che si tratti della “opposizione” legittima.  Lo ha rivelato il ministro degli esteri di Damasco Walid Al-Mouallem.   Nell’incontro, mentre i delegati siriani hanno  proposto la libertà di uscita per i jihadisti assediati,siano “ 5 o  seimila o settemila, che tengono ostaggio la popolazione” (Staffan de Mistura, l’ottobre scorso,  li ha valutati in 900 –  e s’era detto disposto ad accompagnarli personalmente e fisicamente fuori, sotto garanzia ONU), il delegato ONU ha lanciato la  proposta: Ad Aleppo Est esiste una ‘amministrazione locale’ – in pratica, Damasco dovrebbe lasciare la parte della città sotto tale “amministrazione’.
Di questo “Comitato locale” ha parlato il 19 ottobre  anche Hollande, quando ha ricevuto e premiato il caporione dei Caschi Bianchi (il pronto soccorso jihadista, formato dai servizi britannici),  dicendo che gli sarebbe piaciuto accogliere “anche il capo del comitato  locale di Aleppo, eletto democraticamente, che assicura coi suoi servizi che può una   vita ad Aleppo,  acqua, cure, scuole”….
Qui sotto un video per vedere come recitano bene gli Elmetti Bianchi:

Naturalmente il ministro siriano ha rifiutato, stupefatto di tanta faccia tosta.  A questo punto l’ONU e il suo emissario sono passati alle minacce. Sotto questa forma: “Una vittoria militare totale ricercata da Assad in Siria,  invece che un accordo di pace negoziata,lascerà la Siria esposta ad terrorismo sunnita”. E già, è questa la teoria di Obama: Assad must go, perché  è lui con la sua presenza che istiga lo spontaneo terrorismo sunnita. E Obama  aveva anche i mezzi per dimostrare la sua tesi  visto che i terroristi islamici sunniti li ha creati lui coi suoi compari del Golfo – i grandi finanziatori di Hillary Clinton.  Ora  Obama, prima di lasciare la  Casa Bianca, ha dato ordine di eliminare i suoi capi  di Al Nusra;  perché in Trump non  troverebbero comunque un amico.

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