La questione dei Francescani dell'Immacolata

















Ecco cosa è accaduto e sta accadendo ad un Ordine in grande espansione
e molto amato dai fedeli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Come noto, i FI hanno "assaggiato" la chiesa misericordiosa 
voluta da papa Bergoglio: sono stati commissariati con l'accusa 
di non sentire cum Ecclesia. 
Tale incredibile argomentazione, per altro smentita dai fatti (come era ovvio), 
non può che insinuare il pensiero di quello che sarebbe il vero obiettivo 
di un intervento delle autorità vaticane tanto ingiusto quanto di inaudita violenza: 
ostacolare e colpire in qualche modo la celebrazione della Messa Tradizionale
e chi intende fare apostolato con tale Messa, con conferenze, libri, 
riflessioni e rimeditazioni del Concilio Vaticano II.  
Come ha scritto e sintetizzato al meglio Camillo Langone, 
c’era un ordine religioso che era una speranza della chiesa, composto da frati 
così devoti alla Vergine da chiamarsi frati dell’Immacolata: 
giovani (l’età media più bassa fra tutti gli ordini), in crescita numerica 
(altra felice eccezione), fedeli amanti di Madonna Povertà 
e quindi scalzi anche d’inverno,  indossanti il saio grigio cenere 
che era il saio di san Francesco(nero e marrone sono colori venuti dopo), 
cosicché quando vedevi uno di loro camminare svelto 
per le vie di Firenze ti sembrava animarsi un quadro del Sassetta.
Un brutto giorno l’ordine si è spaccato e la minoranza è riuscita 
a ottenerne il commissariamento: 
il commissario è stato scelto nella persona di un frate di ordine avverso 
e subito dopo ecco proibita la Messa in latino, confinato il fondatore, 
esiliati i suoi collaboratori, diffusi innumerevoli comunicati 
dal linguaggio minaccioso e approssimativo 
(chi odia il latino spesso non ama nemmeno l’italiano), 
e infine chiuso il seminario, dispersi i seminaristi, 
distrutte le vocazioni, condannata Madonna Povertà e raschiato il Sassetta.


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